Fibromialgia: la terapia termale un supporto per la cura naturale

Quali cure naturali sono indicate per la fibromialgia? Quali benefici può dare l'acqua termale delle Terme ad un paziente fibromialgico?

La sindrome fibromialgica o fibromialgia è una forma di reumatismo extraarticolare, di genesi non flogistica a eziologia sconosciuta, caratterizzata da diffusa dolorabilità riferita alle parti molli dell’apparato locomotore (muscoli, tendini e legamenti); la dolorabilità è più intensa a livello dei “tender-points”. Gli esami di laboratorio e le comuni indagini radiologiche sono nella norma.
In Italia sono circa 2 milioni le persone che sono colpite dalla sindrome fibromialgica. Sono più colpite le donne rispetto agli uomini (con un rapporto di 8 a 1); l’età in cui si può presentare è tra i 20 e 50 anni.
L’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (sindromefibromialgica.it) da alcuni anni si prefigge lo scopo di raccogliere dati e informazioni e di organizzare eventi e incontri, Il 12 maggio è la giornata mondiale della fibromialgia.

Quali sono i sintomi e come si cura la fibromialgia

Il quadro clinico decorre con dolorabilità diffusa riferita alle parti molli dell’apparato locomotore (muscoli, tendini e legamenti), che il paziente spesso non riesce a localizzare (“mi fa male ovunque”) ma che l’esame obiettivo tende a circoscrivere in corrispondenza di zone topograficamente ben delimitate dette “tender-points” (aree ben localizzate di forte dolenzia, evocabile con la digitopressione). La digitopressione esercitata in sedi diverse dai tender-points non dà origine a significativi segni di disagio.

I tender-points più comuni sono: parte media del trapezio, inserzione sternale degli sternocleidomastoidei, area di inserzione dei muscoli sottooccipitali, bordo mediale della scapola (inserzione del muscolo sovraspinoso), linea parasternale all’altezza del II spazio intercostale, epicondilo dell’omero, epitroclea dell’omero, tratto cervicale paravertebrale fra C4 e C6, tratto lombare fra L4 e S1, punti medio-glutei, grande trocantere, condilo mediale del femore.

Il dolore fibromialgico è avvertito maggiormente al mattino e viene accentuato dall’attività fisica intensa, dagli stress psicoemotivi, dai mutamenti meteorologici, dal freddo e dal vento; viene, invece, attenuato da un’attività fisica moderata, dal calore e dai massaggi.

Il dolore fibromialgico si accompagna a: rigidità mattutina, stanchezza al risveglio (sebbene il paziente affermi di aver dormito tutta la notte), crampi (soprattutto notturni), cefalea di tipo tensivo, turbe del sonno, difetto di concentrazione, vertigini, sindrome dell’intestino irritabile, disturbi dispeptici, disturbi uditivi (tinniti), disturbi nella sfera genito-urinaria, stato di depressione, attacchi di panico, fenomeno di Raynaud, sensibilità ai mutamenti meteorologici e ai cambi di stagione (meteoropatia), secchezza degli occhi, sensazioni di formicolii, di caldo o freddo spesso localizzati in zone specifiche del corpo, fotofobia. Il dolore persiste anche dopo il trattamento con antidolorifici e/o antinfiammatori.
Gli esami di laboratorio e le comuni indagini strumentali non evidenziano anomalie.

Come si cura

Non esiste una cura specifica. Molto spesso sono prescritti analgesici e ansiolitici. L’attività fisica è indicata per attenuare le tensioni muscolari: passeggiate all’aria aperta, integrate dal nuoto in acqua termale, influiscono favorevolmente sullo stato psico-fisico, alleviando le tensioni muscolari e psicologiche. Si consiglia, inoltre, di adottare uno stile di vita più sano per migliorare anche la qualità del sonno. Al fine di migliorare la postura e la respirazione può risultare utile seguire corsi di Pilates e Yoga.

Fibromialgia e Terme: acqua termale, calore ed esercizio

Le acque termali delle Stufe di Nerone, in virtù delle caratteristiche fisico-chimiche, sono indicate per il paziente affetto da sindrome fibromialgica.

Una ricerca eseguita presso le Terme Stufe di Nerone dall’Università di Napoli e dall’Università di Salerno, ha evidenziato i benefici della crenochinesiterapia (kinesiterapia in acqua termale) sulle fasce muscolari.

Gli esercizi di ginnastica dolce o un nuoto “lento” praticati in acqua termale attenuano il dolore fibromialgico, rilassando la muscolatura contratta, e migliorano l’equilibrio psico-fisico. Inoltre, il bromo, presente nelle acque termali, agisce sul sistema nervoso, rilassandolo e donando una sensazione di sollievo oltre a migliorare la qualità del sonno.

Affinché i risultati siano apprezzabili anche nel tempo occorre praticare, nel corso dell’anno, più cicli di balneoterapia.

È stato rilevato che associando alla crenochinesiterapia la fangoterapia (un ciclo di 10 applicazioni da ripetere ogni sei mesi) si sono ottenuti buoni risultati nell’attenuazione del dolore fibromialgico.
Praticare, quindi, un ciclo di balneoterapia presso le Terme Stufe di Nerone, associato alla fangoterapia, può aiutare, chi soffre di fibromialgia, a migliorare la qualità della vita in maniera naturale con una riduzione del dolore, un miglioramento dello stato d’animo e un minor impiego di farmaci.

a cura del dott. G. Di Lorenzo

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